Il nostro viaggio in Portogallo puo’ essere idealmente suddiviso in tre grandi parti: le citta’ (di cui vi ho gia’ parlato in parte nello scorso racconto, descrivendo Porto), i villaggi culturali e i paesaggi oceanici.
Lasciata Coimbra, una cittadina che – come vi dicevo – ha le caratteristiche del centro intellettuale, ci siamo diretti verso Sud. Il Sud profondo. Infatti, dopo alcune tappe intermedie, di cui vi parlero’ proprio in questo racconto, ci siamo mossi verso la stupenda regione dell’Algarve (terzo e ultimo post sul Portogallo) per poi risalire verso Lisbona, qualche giorno prima di ripartire verso l’Italia.
Ecco quindi la seconda parte del nostro road trip portoghese, ancora una volta raccontato con delle immagini.
9- Tomar
Generalmente ci si reca nella cittadina di Tomar per un solo motivo: la presenza di uno dei conventi Templari piu’ importanti del mondo. Ora, nerd all’ascolto uniamoci! Camminare per quelle stanze in cui – per secoli – si sono decise le sorti del mondo (o per lo meno, di quella parte di mondo conosciuto ai tempi…) e’ veramente un’emozione incredibile.
Muoversi per quei corridoi e’ come sentirsi parte di un racconto medievale. Ecco che improvvisamente ci sono monaci, persone potenti, riti religiosi e la ricerca spasmodica del Sacro Graal.
10- Fatima
Sulla strada verso Nazare’, una delle tappe piu’ battute e’ sicuramente quella di Fatima, dove a inizio ‘900 la Madonna si rivelo’ a tre piccoli pastorelli. Da quel momento in poi, quello che era stato soltanto un minuscolo villaggio di campagna, si e’ trasformato in un luogo di pellegrinaggio. Dove ogni anno arrivano migliaia e migliaia di persone.
Un posto di speranza e di tanti raccolti, anche molto dolorosi, dove la gente prega sempre per qualcosa o per qualcuno. Ora, credetemi, aldila’ della propria fede, Fatima e’ un luogo mistico che non puo’ lasciare indifferenti. Consiglierei a chiunque di passarci, anche solo per poche ore! Personalmente, saper di dover passare da qui, mi ha portato ad un matto interesse verso i FAMOSISSIMI “TRE SEGRETI”, ovvero le rivelazioni che la Madonna avrebbe fatto durante le sue apparizioni. Molte e tutte estremamente catartiche le possibili interpretazioni dei tre MESSAGGI.
11- Nazare’
Arrivati al Nazare’ il cielo Portoghese diventa – per la prima volta – grigio. Il mood, tuttavia, e’ a dir poco perfetto. E’ questo infatti il luogo dove ogni anno – migliaia di surfisti da tutte le parti del mondo – arrivano per cavalvare l’onda perfetta. Ovvero quella piu’ alta del mondo che – per questioni climatiche e di conformazione del territorio – si palesa solitamente nei mesi di Gennaio Febbraio. Per fortuna pero’ il sole torna presto, tanto da poter godere dell’intero villaggio.
Nazare’, dove peraltro veniamo ospitati a casa di locals in una casa veramente molto portoghese, si sviluppa su due livelli:
- la parte alta, arroccata su una roccia a strapiombo sul mare, dove si trova il famoso faro rosso che, in molti, avrete visto – magari inconsapevolmente – durante la Super Onda annuale
- una parte bassa che si estende a sinistra della montagna rocciosa – dove e’ possibile fare il bagno “classical way” e passeggiare su un lungomare pieno di locali, e una a destra della montagna rocciosa – il paradiso dei surfisti!
A Nazare’ facciamo una delle colazioni piu’ buone del viaggio!! Ritrovando finalmente la Nutella che, nel paese, pare non essere ancora utilizzata per quei cornetti fantastici che sfornano la mattina!! Chissa’ poi perche’…
Avevamo subito pensato ad un import-export basato sull’olio di palma… oh ma che mondo sarebbe senza nutella? soprattutto in viaggio
12- Peniche
Con Peniche comincia la nostra vera discesa oceanica, fatta di spiagge enormi, tanto surf e surfisti from all over the world, tramonti arancioni e aperitivi abbozzati a pochi passe dalle onde. Mentre eravamo in viaggio, sui social, qualcuno mi ha chiesto – vedendomi in felpa – se facesse freddo. La risposta e’ chiaramente NO, la temperatura era anzi perfetta, ma la mattina presto, di fronte al mare, a quello specifico tipo di mare (oceano per surfisti) c’e’ molto vento ed e’ inevitabile indossare qualcosa che protegga dall’umidita’. Il mio consiglio e’ appunto di acquistare una “termica” che, poco ingobrante nello zaino, e’ perfetta per questo tipo clima. La mia, nello specifico, e’ quella “Columbia”, ampiamente collaudata in tantissimi dei miei viaggi (Australia, tra i tanti!)
12 – Obidos e Caldas da Raihna
Obidos e’ un delizioso borgo medievale, circondato da mura antiche che, di giorno, possono anche essere percorse. Decidiamo di visitare il paesino per una cenetta yummy. Appena arrivati ci rendiamo subito conto di essere arrivati in un posto speciale. La musica e il profumo di dolci appena sfornati si diffondono ovunque.
Ho l’acquolina in bocca.
L’atmosfera che si respira nel piccolo villaggio e’ unica. The Dux assaggia il suo primo liquore alle ciliege versato in un bicchierino di cioccolato (costo: 1 euro) … ed e’ subito “non voglio piu’ tornare!!”.
Ristoranti, case tutte bianche ricoperte da rigogliosa bouganville, locali intimi e piccole botteghe artigiane. Passiamo li’, tra una passeggiata e un bicchiere di vino, qualche ora di relax prima di spostarci a Caldas da Raihna, un villaggio poco distante – scelto come luogo per passare la notte. Senza infamia e senza lode, ma ottimo per minimizzare i costi dell’alloggio! Non ci dimenticheremo mai la difficolta’ di trovare un parcheggio quella notte..l’idea di prendere una guest house nel centro storico non si e’ rivelata come geniale: sconsiglierei ecco 🙂
13- Ericeira
Con Ericeira continua la nostra esplorazione dei paradisi surf! Da allora (anzi in realta’ da molto prima…) il mio motto e’ stato “Piu’ surfisti e meno pallosissimi manager impinguinati”!
Gli uomini con il “risvoltino” non hanno ancora capito l’effetto che l’uomo selvaggio, con il Westfalia usato e la tavola sotto braccio, ha sull’ormone di una donna!
Approfittiamo, oltre che per goderci l’immensa spiaggia ancora semi-deserta nelle prime ore del mattino, anche per una bellissima passeggiata nel paesino che si sviluppa lungo l’Oceano.
Lasciata Ericeira ci muoviamo in macchina su un percorso piuttosto lungo che ci porta dritti verso SUD, attraverso il Ponte Vasco de Gama. Un Ponte maestoso, costruito durante l’expo del 98, che ci da peraltro una primissima vista sulla citta’ di Lisbona (che rivedremo circa una settimana dopo!)
14- Vila Nova de Milfontes
Vila Nova de Milfontes, villaggio decisamente molto posh, dove i Portoghesi ricchi hanno le loro seconde case, rapprensenta l’ultimo dei luoghi visitati prima di raggiungere il meraviglioso Algarve.
Il paesino, molto bohemian, si affaccia da una parte lungo la costa oceanica, dall’altra lungo un fiume. Bellissimo e imperdibile il tratto di mare in cui e’ possibile andare alla ricerca di vecchi relitti…
Di quella sera ricordo moules frites deliziosi e sangria. Litri di sangria. Deliziosa.
WHAT’S NEXT?
Nell’ultimo dei racconti di viaggio sul Portogallo, vi parlero’ della regione dell’Algarve, che merita davvero un capitolo a se, nonche’ dell’ultima stop di un viaggio stupendo: Lisbona.
Ecco le tappe mancanti e, se non l’avete gia’ fatto, leggete la prima parte del nostro viaggio raccontata nel post “Portugal on the road – parte prima (da Porto a Coimbra)”
15- Odeceixe, 15- Costa Vicentina, 17- Cabo São Vicente, 18- Sagres, 19- Lagos, 20- Praia doña Ana, 21- Praia da Marinha, 22- Albufeira, 23- Praia Falesia, 24- Faro, 25- Parque Natural da Ria Formosa, 26- Ilha Deserta, 27- Praia do Barril, 28- Tavira, 29- Cascais, 30- Cabo da Roca, 31- Sintra, 32- Lisboa
6 settembre 2015 at 9:32 AM
Non vedo l’ora! Questo racconto mi ha travolta dall’inizio 😉
6 settembre 2015 at 9:40 AM
Grazie mille Eleonora!
6 settembre 2015 at 10:38 AM
Bel tour. Io ho visitato solo Lisbona e dintorni ma mi piacerebbe tornare per vedere altri posti, il Portogallo è meraviglioso!
6 settembre 2015 at 12:03 PM
Te lo consiglio assolutamente: economico, accogliente e bellissimo ❤️ L’ho amato moltissimo 🌍👣